Per saperne di più sulla nascita dei puledri un allevatore ci dice la sua.
Da allevatore autodidatta ho imparato sul campo tutto ciò a cui bisogna prestare attenzione durante la gravidanza e il parto dei puledri.
Ho rubato informazioni a chi ha più esperienza di me, ho assillato veterinari e soprattutto ho seguito sempre il mio istinto e le mie sensazioni.
La gravidanza di una cavalla è un evento di grande importanza, vuoi perché dentro il suo utero sono riposti tutti i nostri sogni, vuoi perché parliamo di grandi animali ma eccezionalmente delicati.
La cavalla gravida deve essere sempre monitorata e controllata. Una mammella formatasi troppo presto (più di un mese prima della data presunta del parto) potrebbe significare sofferenza fetale, o altri problemi legati a utero, placenta, liquido amniotico. Quindi mai sottovalutare tutto ciò perché se fatto in tempo tutto è risolvibile. Ma un puledro nato più di 15 gg prima del tempo previsto è ad alta probabilità di morte.
Un mese prima del parto va controllata mediante ecografia la posizione del puledro. Si deve vedere l'occhio, ciò significa che il puledro è messo di testa e quindi in posizione per nascere in maniera corretta.
Il parto poi è un evento molto traumantico per una cavalla sebbene dovrebbe essere assai naturale. Dalla rottura delle acque il puledro deve venir fuori entro 30 minuti di tempo onde evita complicazioni per ipossia o ingerimento del liquido amniotico. Quindi stiamo li ad aspettare guardando l'orologio ma a un certo punto potrebbe essere necessario intervenire tirandolo un pochino ogni volta che la cavalla spinge a seguito delle contrazioni.
Ma la cosa più importante in assoluto è controllare che beva il colostro entro le prime 2-3 ore dal parto. Solo così avrà gli anticorpi necessari per affrontare la vita al di fuori dell'ambiente dove è stato per 11 mesi. Quindi, qualora non riesca da solo a stare in piedi e a capire come attaccarsi alla mammella, per prima cosa prendete un biberon e mungendo le mammelle della fattrice date voi a bere al puledro facendo in modo che non gli vada di traverso. In questo modo avrà più forze per fare in seguito tutti i tentativi per attaccarsi da solo alla mamma e fare il meconio il prima possibile onde evitare colichette. Io tengo sempre un clistere pronto all'uso e se vedo che si sforza tanto lo aiuto facendone un po' fino a che non vedo che si libera completamente
E' buona prassi somministrare entro le 24 ore dal parto un vermifugo alla mamma ma soprattutto darle a mangiare abbondantemente.
Poi non rimane che vederlo crescere trattandolo da subito come un cavallo sportivo come abbiamo da subito sognato.
Sono poche informazioni purtroppo mi dilungherei troppo. Ci sono tante e mille cose da fare e da sapere. L'unica cosa certa è che mai bisogna sottovalutare qualsiasi segnale dall'allarme sia per la fattrice che per il puledro nei primi mesi di vita. E speriamo di fare grandi campioni.
Roberta Grillo
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