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Curiosita


10 buoni motivi per insegnatre a tuo figlio ad andare a cavallo




Sì, è vero, in questo caso siamo risolutamente “di parte”, amando il mondo equestre; tuttavia, incoraggiare bambini e ragazzi a salire in sella potrebbe essere la cosa migliore che possa capitare sia a loro, sia ai rispettivi genitori. Non intendiamo entrare nella discussione economica, relativa al mondo del cavallo come “sport accessibile a tutti” o “sport solo per l’élite” – ci sono buone ragioni per sostenere entrambe le correnti. Preferiamo guardare a quel che lo sport equestre ha davvero da offrire ai nostri ragazzi.

I bambini possono infatti trovare tra i cavalli quel che di certo non troveranno in altri sport, quel plus che marca la differenza e che rende lo sport a cavallo – ovviamente non solo quello delle discipline olimpiche – la migliore attività possibile per giovani e giovanissimi. Per punti:

  1. I cavalli insegnano il senso di responsabilità.
    Imparare a prendersi cura di un animale vivente e complesso come il cavallo richiede dedizione e un solido senso di responsabilità. Non è necessario essere proprietari per sperimentarlo. La maggior parte delle lezioni implica che il cavallo o il pony sia pronto (sellato), ma successivamente l’animale va opportunamente sistemato, sotto la supervisione del personale. Inoltre, i ragazzi devono vestirsi in modo appropriato, presentarsi in orario ed imparare a prendersi cura tanto degli animali, quanto delle attrezzature. Mentre si guadagna il rispetto di chi lo circonda e impara nuove abilità, vostro figlio imparerà presto che essere responsabile ripaga.
     
  2. Ci vuole impegno.
    Quante volte i bambini iniziano con le lezioni di pianoforte solo per smettere dopo circa un anno? Quante volte abbiamo visto bambini ossessionati dal karate in terza elementare, ma che arrivano ad odiare la disciplina in Quarta? L’equitazione richiede impegno e non c’è niente di meglio che il progressivo sviluppo della relazione empatica con gli animali per coadiuvare l’impegno nelle lezioni ed aiutare il bambino ad imparare l’importanza di affezionarsi, di tenere davvero a qualcosa.
     
  3. Montare a cavallo incoraggia un sano senso di orgoglio.
    Gli appassionati di cavalli ti diranno che non c’è niente di meglio che padroneggiare un’abilità tecnica impegnativa, che parte dal fatto che il tuo cavallo smetta di comandare e di “ippotrasportarti” come faceva durante le prime lezioni, passa per l’imparare a cambiare il diagonale e arriva fino al saltare in completo o raggiungere un obiettivo durante qualsivoglia competizione. Essere in grado di comunicare con successo con un animale di 600 kg e più, è un importante stimolo per la fiducia in se stessi, a qualunque livello.
     
  4. Imparare a montare bene richiede attenzione.
    Quando ci concentriamo su di un singolo complicato compito per risolverlo, non ci preoccupiamo di nient’altro. A cavallo è la stessa cosa. Chi monta deve usare tanto la sua concentrazione mentale quanto il suo corpo per controllare e comunicare con il suo cavallo, al fine di raggiungere l’obiettivo. Per un bambino o un adolescente, andare a cavallo può essere l’occasione di distogliersi dai piccoli/grandi problemi tipici della sua età. In sella la mente va in pausa dalle altre preoccupazioni, cosa che può aiutare i vostri figli a sviluppare un equilibrio emotivo per tutta la vita.
  5. Lo sport equestre richiede abilità atletiche.
    Qualsiasi cavaliere con esperienza spiegherà volentieri ai più giovani che in sella non “stai semplicemente seduto lì”. L’equitazione produce forza e resistenza. L’intero corpo è spesso dolorante anche dopo innumerevoli lezioni: coinvolge le gambe, il bacino, le braccia e la schiena, e tutto il lavoro è orientato ad ottenere via via un buon assetto. Bambini e ragazzi si sentiranno progressivamente più forti e conquisteranno una maggior consapevolezza circa la propria corporeità.
     
  6. La scuderia può fornire un’atmosfera salubre.
    Vale la pena fare uno sforzo per trovare un centro di equitazione dove genitori e figli prima di tutto si sentano a loro agio. I compagni di scuderia possono formare un gruppo affiatato di amici che si supportano a vicenda, lontani dal dramma e dallo stress dell’ambiente scolastico. Frequentare un centro ippico può dunque rivelarsi uno degli ambienti sociali più positivi disponibili, connettendo persone di tutte le età che condividono la passione e l’amore per i cavalli. Certo, potrebbe subentrare la competizione, ma questo non fa forse parte di ogni sport e della vita in generale? L’importante è vigilare affinché l’ambiente sia consono, ossia permetta ai più giovani di sperimentare la competizione sana, prima di tutto grazie alla guida del personale tecnico a loro fianco in questa avventura.
     
  7. Montare è una fonte di felicità immediata.
    Sono davvero ineguagliabili gli stimoli positivi in sella, chi monta lo sa. Lo sviluppo di endorfine fa sì che il buon umore post cavalcata sia davvero potente (e senza farmaci!). Il giovane potrebbe arrivare a lezione sentendosi giù o nervoso, ma molto spesso scenderà da cavallo sentendosi più calmo e più felice.
  8. Andare a cavallo è un modo speciale per trascorrere del tempo insieme.

    Questo è un grande vantaggio per i genitori che già montano o che hanno sempre desiderato farlo. Se vostro figlio è interessato al mondo equestre, andare a cavallo è un modo fantastico per trascorrere del tempo insieme. A qualsiasi età e a qualunque livello è sempre possibile montare insieme nell’ambiente giusto! D’altro canto, anche condividere da terra l’esperienza di grooming e cura del cavallo può essere particolarmente appagante e, non da ultimo, importante per rafforzare il legame con i vostri figli e la loro passione.
     
  9. In sella “per tutta la vita”
    A differenza di molti sport che catturano l’interesse di un bambino solo per una stagione o due, o finiscono con il diploma di scuola superiore, l’interesse per i cavalli spesso dura tutta la vita. Possono magari esserci delle interruzioni, delle soste o degli allontanamenti, ma chi ha montato lo sa: è difficile, davvero difficile rinunciare definitivamente ai cavalli e al loro mondo. In un modo o nell’altro, la forza delle emozioni che questo sport trasmette all’uomo ha reso in tanti casi questo legame con i cavalli tra i piu’ importanti e duraturi nella vita di tanti adulti.
     
  10. Lavorare per raggiungere un obiettivo è un fattore chiave nell’equazione della felicità.
    Vogliamo tutti che i nostri figli siano felici, no? Se il sogno di tuo figlio è possedere un cavallo, fare reining, saltare ostacoli, padroneggiare i principi del dressage o qualsiasi altra cosa il mondo dei cavalli abbia da offrire, lavorare per raggiungere un obiettivo è un elemento essenziale per la felicità. La bellezza del mondo equestre consiste forse principalmente nel fatto che quando un cavaliere raggiunge un obiettivo e celebra la sua vittoria, in realtà sta già pensando alla prossima sfida, perché ci sarà sempre un altro più difficile ed importante obiettivo da perseguire.

fonte. www.equestrianinsights.it

A Palermo quando parliamo di equitazione passata e presente, non possiamo che fare riferimento al Circolo ippico Taytu, oltre 16 anni di storia fatta di amore, sacrificio e passione per questo sport cosi nobile ed educativo.
Sacrifici che oggi però ci restituiscono prestigiose ricompense, come tanti atleti che l'associazione forma per diventare dei cavalieri e delle amazzoni pronte ad affrontare gare di ogni livello.
Ma non solo, quando parliamo a Palermo del Circolo ippico Taytu parliamo di un luogo dove l'amicizia, il contatto con la natura e con i nostri amici cavalli infonde tanta serenità e armonia tra i soci che frequentano il circolo.
Per questo motivo e per tanti altri ancora sempre piu persone a Palemro si avvicinano all'equitazione scegliendo il Circolo ippico Taytu come luogo dove imparare ad andare a cavallo.
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