Ancora una volta la scienza ci viene in aiuto; studi recenti sostengono che i cavalli sono in grado di riconoscere le emozioni della paura e della felicità annusando il sudore dell’uomo.

Ti sarà capitato di sentire in maneggio la frase: “Il cavallo sente la tua paura” o hai osservato le reazioni imprevedibili di un cavallo quando montato da un cavaliere nervoso. Forse non ti è mai venuto in mente di collegare l’odore del cavaliere al comportamento del cavallo.

Un team di scienziati, tra cui Paolo Baragli dell’Università di Pisa, sembrerebbe confermare che i cavalli possono, letteralmente, annusare la paura e la felicità dal sudore delle persone e di reagire di conseguenza.

Una ricerca simile è stata fatta con i cani. Il Dr. Biagio D’Aniello e colleghi dell’Università di Napoli Federico II hanno voluto capire se i cani erano in grado di sentire la paura o la felicità annusando un estraneo. Studiando le loro reazioni, si è osservato che i cani quando sentivano l’odore della paura si avvicinavano di più ai loro padroni, mentre nel caso della felicità tendevano a essere più espansivi e amichevoli.

L’obiettivo del team dell’Università di Pisa era di esplorare se anche i cavalli potessero riconoscere le emozioni attraverso l’olfatto, semplicemente sentendo i segnali chimici emessi dall’uomo, e se le emozioni umane potessero influenzare il comportamento equino. Ogni emozione ha un segnale chimico specifico, sprigionato dal corpo umano principalmente attraverso il sudore.

I ricercatori hanno studiato le reazioni di 7 cavalli, di età e razze diverse, dopo aver fatto loro annusare tamponi di sudore di alcuni volontari. Alcuni di questi campioni erano impregnati di “paura” perché raccolti durante la visione di film dell’orrore, altri erano impregnati di “felicità” perché i volontari avevano visto film che portavano a stati d’animo felici.

Gli scienziati hanno monitorato l’attività cardiaca dei cavalli con sofisticati strumenti di telemisurazione e hanno notato una chiara differenza nelle loro risposte fisiologiche. L’attività del sistema nervoso autonomo, che controlla il battito cardiaco e il respiro, cambiava a seconda se le sostanze chimiche che annusavano erano legate alla paura o alla felicità.

Le Domande Sono Ancora Molte

Secondo il team di ricercatori, le reazioni dei cavalli potrebbero indicare l’esistenza di un meccanismo di trasferimento di emozioni tra specie diverse attraverso gli odori del corpo. Di sicuro quanto scoperto apre la strada a nuove comprensioni sui comportamenti dei cavalli.

Ancora non si sa se riconoscere la paura crea nei cavalli ulteriore paura, se la felicità scatena in loro emozioni positive o se sono in grado di annusare anche altre emozioni.

È presto per avere delle risposte e si necessitano ulteriori approfondimenti, ma già i dati che si hanno sostengono l’ipotesi che i comportamenti di rifiuto o di fuga da parte dei cavalli potrebbero essere la conseguenza, in parte, di un sistema di comunicazione olfattiva.

E ci sono tante altre domande .

Per esempio se un individuo che ha paura si comporta in modo aggressivo colpendolo, allora il cavallo si aspetta di essere colpito ogni volta che sente la paura nelle persone con cui viene a contatto? Se invece il cavallo vede che chi ha paura si allontana o gli permette di fare ciò che vuole, allora cercherà di trarne vantaggio ogni volta che sente l’odore della paura nelle persone?

Se usi il frustino in modo sbagliato il cavallo impara ad associare i tuoi odori (odori personali, shampoo, cibo e altro) con un’esperienza negativa?

Poi se i cavalli riconoscono le emozioni attraverso gli odori, è possibile ingannarli mettendosi un profumo per coprire la paura dell’uomo?

Forse quando si tratta di felicità le cose sono più semplici. Gli scienziati sono riusciti a dimostrare che i cavalli riconoscono le espressioni facciali della felicità nelle persone e, quindi, è probabile che l’odore della felicità rinforzi questa loro percezione.

Anche se è difficile valutare l’impatto nella nostra quotidianità, questa scoperta conferma che il trasferimento di emozioni tra specie sembra essere multi sensoriale, comprende cioè tutti i sensi: l’udito, la vista, l’olfatto, il tatto e il suono. Il cavallo studia un individuo annusandolo, tra le tante cose, per avere più informazioni e per rispondere in modo adeguato a chi gli sta davanti. Certamente per lui non è l’unico modo, penso che tutti i sensi lavorino insieme per fornirgli il quadro completo della situazione.
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Dalla teoria alla pratica

Sapere che i cavalli annusano le nostre emozioni potrebbe essere utile al cavaliere durante l’educazione e l’addestramento. Sapere che i nostri odori influenzano il comportamento del cavallo, può spingerci ad avere maggiore consapevolezza di noi e dei nostri stati d’animo. Magari ora si potrebbero capire alcuni comportamenti inaspettati e spingerci a modificare o migliorare la gestione e la relazione.

A livello pratico in maneggio, penso sia difficile determinare quanto l’odore delle nostre emozioni influenzi il cavallo. Il tipo di gestione in scuderia potrebbe ridurre la sua sensibilità agli odori, oppure siamo noi a impedire questo tipo di comunicazione coprendo il nostro odore con l’uso quotidiano di profumi e prodotti di bellezza. 

Scritto a Antonio Caputo |
Tratto dal sito: https://www.comunicareconilcavalloblog.it/

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